Il miele ha una storia antichissima, le prime testimonianze risalgono addirittura agli antichi egizi. Dapprima cibo di lusso, il miele iniziò pian piano ad essere utilizzato come forma di pagamento tributario.
Col tempo vennero riconosciute al miele forti proprietà curative nonché cosmetiche: era infatti impiegato sia per profumi ed oli, che come cicatrizzante, antisettico e lassativo.
A partire dal Novecento, il miele si diffuse così tanto che ci fu la necessità di classificarlo e distinguerlo in base al fiore. Attualmente, infatti, esistono, più di 300 varietà di miele.
Nello specifico, il miele millefiori, indica una tipologia di miele derivante da più fiori (origine multiflorale). Questo cambia aspetto e sapore in base all'andamento stagionale e alla zona di produzione. Può essere prodotto sia in montagna che in collina che in pianura, dove vi sono fiori di vario tipo. Può avere una consistenza solida (miele cristallizzato) e il colore può essere sia chiaro che scuro.
Dal punto di vista nutrizionale, il miele millefiori è ritenuto il miele più completo: è ricco di minerali e antiossidanti infatti cura l’influenza e la tosse, elimina gli stati di costipazione, bilancia i livelli batterici e migliora la circolazione.