Le prime tracce di un alimento simile alla pasta risalgono addirittura al 1000 a.C. A quanto risulta dai rilievi archeologici, già etruschi e romani, preparavano e mangiavano la "lagana", l’antenata della moderna lasagna, composta da sfoglie di pasta farcite di carne e cotte nel forno.
Alcuni secoli dopo, i produttori di pasta iniziarono a diffondersi in diverse zone d'Italia, partendo da Campania, Puglia, Toscana e Liguria. Divenuto vanto e orgoglio dell’Italia e degli italiani, la pasta conta adesso svariati formati e si presta a essere condita in mille modi diversi, dalle ricette più semplici e quelle più elaborate fino alle pietanze gourmet.
Le penne rigate, ad esempio, sono state inventate da Giovanni Battista Capurro, un produttore di pasta di San Martino d'Albaro, che, nel 1865, inventò una macchina da taglio diagonale per realizzare quest’amatissima tipologia di pasta. Povera di grassi e di sodio, le penne rigate sono un’ottima fonte di vitamine e minerali.
Si possono gustare con una semplice passata di pomodoro fresco ma si abbinano perfettamente anche a sughi a base di carne nonché con condimenti a base di pesce.